IL MESSAGGERO - Nessun pronostico nè preferenza per il derby dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, che però rivela di aver cambiato idea negli anni su Francesco Totti. «È una persona veramente perbene - ha detto nel corso del programma satirico Un giorno da pecora su Radio 2 - Prima non mi stava tanto simpatico, invece lho conosciuto meglio ed è davvero una brava persona, un campione vero». Alemanno, fortemente sospettato di simpatie laziali, è stato molto attento a non sbilanciarsi sulla stracittadina di domenica. «Io tifoso? Non tanto, sono al di sopra delle parti, anche se sembra impresentabile - si è schermito - Diciamo che ho il figlio della Lazio e la moglie della Roma».
Niente da fare neanche sul possibile risultato. «Non bisogna mai chiedere un pronostico sul derby al sindaco di Roma - ha detto Alemanno - Prima andavo poco allo stadio, ora anche di meno perchè se poi vado e una delle due perde...è una tirata di jella». Il sindaco è stato poi provocato scherzosamente con un confronto tra Totti e lex giocatore simbolo della Lazio Paolo Di Canio, noto anche per le sue simpatie di ultradestra. «Totti è Totti», la risposta diplomatica. Poi, però, parlando di politica, il sindaco è incorso in una piccola gaffe sportiva: «E più facile che la Roma o la Lazio vincano lo scudetto che Berlusconi arrivi fino al 2013».