Roma, closing a rischio: altro buco da 17 milioni

22/07/2011 alle 10:37.

LEGGO (F. BALZANI) - «Il primo agosto potrebbe non esserci il closing relativo alla cessione della Roma in mani americane». Il fulmine a ciel sereno è stato lanciato ieri sera dal presidente pro tempore della Roma Roberto Cappelli.

Thomas DiBenedetto e soci infatti hanno scoperto in queste ore che il passivo in bilancio dell’As Roma è in realtà un buco nero. Diciassette milioni in più tra costi di gestione e interessi accumulati rispetto a quanto preventivato appena un mese fa. Unicredit avrebbe proposto un forfait: 8,5 milioni ciascuno, ma la cordata Usa non è disposta a spendere un centesimo in più rispetto a quello che è stato speso finora. Unicredit fa sapere che la grana è destinata a risolversi. Di Benedetto arriverà a Roma lunedì insieme a due legali per trovare una soluzione ed evitare un ulteriore slittamento del closing.

«Noi abbiamo fatto tutto il possibile - ha aggiunto Cappelli -. Non credo ci saranno ripensamenti da parte degli americani ma ora sta a loro». A pagarne le spese potrebbe essere anche il mercato giallorosso che in queste ore è concentrato sulla vicenda-Stekelenburg. Il olandese aveva già prenotato il volo per Verona (per poi recarsi a Brunico), ma l’improvvisa frenata tra Roma e Ajax ha rinviato il tutto alla prossima settimana quando rivolerà ad Amsterdam con l’offerta definitiva: 7,5 milioni. Prendere o lasciare. La società olandese sarà costretta ad accettare per non rischiare di veder partire Stekelenburg a gennaio a parametro zero.

In quel caso la Roma prenderebbe subito uno tra Storari e Sorrentino e aspetterebbe il mercato invernale per acquistare l’olandese a cifre stracciate. A Luis Enrique però serve anche un centrocampista. Il sogno è Lucas del San Paolo (che arriverebbe solo in caso di cessione di ), la realtà dice Andrea Poli. Il giovane centrocampista della Sampdoria piace tantissimo a e potrebbe arrivare a Roma in cambio di Caprari e Bertolacci. Intanto dal ritiro Cicinho promette il riscatto: «Sono un giocatore nuovo. Ora voglio dimostrare quello che valgo». Con l’arrivo di Luis Enrique, il brasiliano avere quello spazio avuto con Spalletti e mai trovato con Ranieri. «Con questo modulo troverò più spazio. Rinnovo? Non è un problema e non ne farò una questione di soldi»