CORSERA (G. PIACENTINI) - La Roma ha scelto. A meno di clamorosi colpi di scena (sempre possibili nel calcio) sarà Luis Enrique il prossimo allenatore giallorosso. Tra lunedì e martedì Walter Sabatini sarà a Barcellona per incontrare il tecnico spagnolo e mettere a punto i dettagli.
In questo momento lunico dirigente che ha potere di firma per chiudere qualsiasi tipo di trattativa è il direttore operativo Gian Paolo Montali che ieri sera insieme a Daniele Pradè è volato a Londra dove domani sera assisterà alla finale di Champions League ma difficilmente la scelta dellallenatore, un biglietto da visita per la nuova proprietà oltre che per Baldini e Sabatini, sarà formalizzato da Montali, che in questo momento rappresenta sì la Roma, ma soprattutto la banca. Più probabile che si chieda a Luis Enrique, che ha ancora due giornate di campionato da giocare col Barcellona B, di aspettare la metà di giugno, quando Thomas DiBenedetto che tra una decina di giorni dovrebbe volare nella capitale per il closing delloperazione di acquisto sarà cooptato nel cda della Roma e avrà lui il potere di firma per chiudere tutte le operazioni di mercato.
Questione di equilibri, insomma. Gli stessi che ha voluto rispettare Sabatini, che ha rimandato ancora una volta il suo ingresso a Trigoria. Oggi la formazione giallorossa chiuderà la stagione è prevista una partita amichevole con la Primavera di Alberto De Rossi che sta preparandosi per la fase finale del campionato il d. s. in pectore avrebbe volentieri salutato la squadra, soprattutto per fare la conoscenza diretta di alcuni calciatori che ancora non hanno deciso quale sarà il loro futuro. La lista degli «indecisi» , infatti, è ancora lunga e comprende nomi importanti: da Vucinic a Menez, passando per Pizarro e Borriello. Tutti aspettano di conoscere i progetti della nuova proprietà, non tutti saranno a Trigoria prossimo anno.