CORSPORT (A. POLVEROSI) - Carlo Ancelotti non lascia il Chelsea. Non ne ha nessuna intenzione. E, se dipendesse da lui, prolungherebbe ancora il contratto in scadenza nel giugno 2012. Alla Roma penserà dopo, se sarà il caso di pensarci. Questo per chiarire la sua posizione, viste le ultime voci londinesi,
Qual è il problema del Chelsea?
« Gli infortuni. Abbiamo perso giocatori come Alex, Terry, Essien, Lampard, Drogba per la malaria e non è stato facile sostituirli » .
I media inglesi parlano di problemi allinterno dello spogliatoio.
« Direi che non ce ne sono, i rapporti sono buoni. Tutto dipende dai risultati che non sono arrivati a causa dei tanti, troppi infortuni. In effetti in certe partite eravamo come lInter, con i giovani che non sempre sono stati allaltezza » .
Partite giocate male, anche.
« Sì, giocate male e perse. Però anche giocate bene e non vinte. Come lultima col Tottenham col rigore sbagliato da Drogba allultimo minuto. Ma in quella partita ho capito che siamo vivi e che ci riprenderemo presto » .
Chi sarà il prossimo a rientrare?
« Lampard già contro il Manchester United. Un bel colpo per noi » .
Come va col suo nuovo vice?
« Bene. E al primo incarico di quel tipo, ma fila tutto liscio » .
Davvero lei pensa di restare a Londra fino al 2012?
« Almeno fino al 2012 » .
Ha già parlato del prolungamento del contratto con Abramovich?
« Non ancora. Adesso è il momento di rimettere in sesto la squadra in Premier League e posso assicurare che il Chelsea sta meglio rispetto a qualche tempo fa » .
E decisiva la sfida con Ferguson.
« E importante, ma il campionato è lungo » .