Cessione Roma, ora la “short-list”

16/11/2010 alle 10:29.

CORSPORT (P. TORRI) - «Il processo di vendita della Roma sta andando regolarmente avanti»: sia Uni credit, proprietaria di fatto della società gial lorossa, sia banca Rothschild, l’advisor a cui è stato dato mandato per la cessione, conti nuano a rispondere così, tranquilli e serafi ci, quando qualcuno prova a chiedere qualche approfondi mento a proposito del prossi mo futuro del club gialloros so. Garantendo pure che sot to l’albero di Natale,




SHORT LIST -
Appare chiaro, comunque e con tutta la benevolenza del mondo, che soltanto l’arrivo di un nuovo proprietario possa ga rantire prospettive diverse a una società che rischia seriamente di chiudere il prossimo bilancio con un passivo supe riore ai quaranta milioni, do po che quello di quest’anno ha detto meno ventidue (ieri è stata ufficializzata una per dita di quasi cinque milioni nel primo trimestre di que st’anno e nello stesso il Cda ha nominato il dottor Rober to Venturini nel comitato ese cutivo conferendogli l’incarico di sovrinten dere alla gestione finanziaria della società; i numeri approvati non sono positivi. Ne dia mo solo uno: il margine operativo lordo con solidato del trimestre è pari a 0,8 milioni di euro).«Il processo di vendita va avanti»con tinuano a garantire i protagonisti. Sì, ma quando si concluderà? Chi sarà il nuovo pro prietario? Italiano o straniero? E quali garan zie di rilancio potrà dare? Sono tutti interro­gativiche la stragrande maggioranza dei ti fosi giallorossi, quelli che di fatto hanno fi nanziato la società negli ultimi anni, si fanno senza ancora conoscere risposte perché c’è la parolariservatezzache fin qui ha blocca to la trasparenza che pure era stata auspica ta da tutti. Dunque: a che punto siamo? Sia mo agli ultimi giorni per la costituzione del la cosiddettashort list,cioèl’ulteriore scrematura sulle sei offerte non vincolanti (a meno che non ne sia arrivata qualcuna fuori tempo massi mo...). In questa settimana ci saranno contatti e incontri con i pretendenti, poi massi mo all’inizio della prossima, si chiuderà il cerchio. Che do vrebbecomprendere tre nomi di possibili ac quirenti: il fondo Aabar (va ricordato che è azionista di Unicredit con quasi il cinque per cento), Angelucci e un imprenditore ameri cano finora tenuto assolutamente segreto (si sa solo che sarebbe un italo-americano) che si è appoggiato a un noto studio legale roma­no, già protagonista ai tempi della vicenda Soros. E’ sempre possibile qualche ulteriore sorpresa, anche perché la fatidica data del 3novembre come termine ultimo per presen tare l’offerta, pare che non fosse così ultima tiva. C’è anche da aggiungere che personag gi all’interno e all’esterno della società gial lorossa, in queste ultime settimane stanno cercando in tutte le maniere, anche attraver so insospettabili ambasciatori, diagganciarei nuovi proprietari per offrire i loro servigi. Niente di nuovo sotto il sole.



OFFERTE VINCOLANTI -
Dopo la short list, i pretendenti avranno accesso alla due-dili gence (sarà completata nei prossimi giorni), approfondi ranno la conoscenza dello sta to patrimoniale del club e do po saranno chiamati a fare un’offerta vincolante, entro dieci-quindici giorni, diciamo intorno alla metà di dicem bre. A quel punto Rothschild e Unicredit (con la famiglia Sensi che sarà messa al cor rente di tutti i vari passaggi) sceglieranno chi sarà il nuovo proprietario della Roma. I tempi dicono che entro la fine dell’anno ci sarà la fumata bianca. Anche se questa vi cenda ci ha ribadito che fidarsi è bene, nonfidarsi è meglio.

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