Tutto è iniziato sabato sera, contro la Juventus (la squadra che Borriello aveva rifiutato in estate). Sessantasette minuti a seguire dalla panchina i movimenti di Totti, Vucinic e Menez. Ventitré in campo senza particolari lampi, mostrando anche un nervosismo eccessivo sfociato nello sgambetto a Chiellini che oggi potrebbe costargli la squalifica con la prova tv. Il nervosismo è diventato rabbia qualche ora più tardi, quando Borriello ha scoperto di non essere stato convocato da Prandelli per l’amichevole contro la Romania. 

L’attaccante napoletano, per ritrovare un po’ di serenità, si è quindi rifugiato a Milano per assistere al derby vinto dal Milan e salutare i suoi ex compagni, con i quali ha cenato dopo la partita. Proprio la visita milanese dell’attaccante, ha risvegliato l’interesse dei rossoneri che - secondo il sito Milanews.it - «potrebbe riprendere Borriello se la Roma non dovesse mantenere gli impegni economici (l’attaccante è in prestito gratuito con obbligo di riscatto fissato a 10 milioni)». La voce non è piaciuta ai dirigenti giallorossi. «Il giocatore è nostro al 100% - la reazione di Gian Paolo Montali - e l’acquisto è blindato: Borriello non si muove, non ci sono clausole».

Tutto vero. Nessuna smentita però è arrivata sull’interessamento del Milan che, dopo gli infortuni di Pato e Inzaghi e con Ronaldinho pronto a fare le valigie, sta rimpiangendo Borriello (ceduto in prestito appena 177 giorni fa) ed è alla ricerca di una punta, visti i tanti impegni in Champions e campionato. Ieri Borriello è comunque tornato ad allenarsi a Trigoria in vista della sfida di sabato contro l’Udinese. Ranieri è ancora incerto ma la partita col Bayern di martedì potrebbe indurlo ad una nuova staffetta tra Borriello e Totti. Sono tornati disponibili infine Pizarro e Juan che sabato faranno il loro ritorno in campo.