Borriello-Roma baci e abbracci

16/11/2010 alle 08:22.

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Ma davvero Marco Borriello fa le valigie e a gennaio torna a Milano? No, nulla di vero, dicono a Trigoria. Voci, contro voci, una parola rincorre l’altra e subito, come spesso accade, il pour parler diventa notizia, un caso.

Magari a gennaio prenderebbe Adriano, se la Roma volesse cederlo. Se ne riparlerà. Torniamo a Borriello. Come nasce questo tam tam, allora? Testuale da milannews.it, notizia di ieri, ore 9, il seguito di un’altra pubblicata il giorno prima. Esclusiva clamorosa, tanto per tornare al vecchio gingle biscardiano, che ora va tanto di moda coi siti internet. Tutto esclusivo, tutto in rigorosa anteprima. Vabbè. «Il Milan, per ovviare alle assenze forzate di Pato e Inzaghi, avrebbe chiesto alla Roma di poter far tornare a Milanello Marco Borriello, attualmente in prestito alla società giallorossa. Ebbene, ci sono stati degli sviluppi in merito in quanto, secondo nuove indiscrezioni raccolte, l’ariete napoletano, che ha presenziato sia alla cena post-derby che alla successiva festa in un locale di Milano, avrebbe confermato quanto da noi anticipato ossia che la società rossonera, nella sessione di mercato di riparazione di gennaio, vorrebbe riaverlo a disposizione.

Tale manovra ha una logica ben precisa perché sarebbe un’operazione a costo zero per i rossoneri in quanto Borriello si trova in prestito gratuito nella capitale con diritto di riscatto a favore dei giallorossi ma c’è da capire se effettivamente vi sia qualche clausola contrattuale che possa permettere il clamoroso ritorno». La notizia viene riportata senza troppi condizionali, quasi solo certezze. Tranne alla fine, quando scrivono «c’è da capire (chi lo deve capire?) se vi sia qualche clausola contrattuale che possa permettere il clamoroso ritorno». Borriello è in prestito con il famoso “obbligo” di riscatto. Che lo legherà alla Roma per i prossimi cinque anni. Ci può stare che Borriello possa aver pensato a un ritorno a Milano, specialmente dopo l’esclusione di Torino. Ci può stare anche che consideri Milano la sua prima casa calcistica. Va bene tutto, ma decide la Roma. Non il Milan. E la Roma, come sostiene Montali, «non ha intenzione di dare Borriello al Milan». Galliani stesso ha dichiarato proprio ieri mattina: «Borriello ormai è un giocatore della Roma». Appunto, della Roma. «Marco fa parte del progetto della società, non ci sono clausole che consentano al calciatore di tornare a Milano», ha precisato anche Daniele Pradè, ds giallorosso. Tra l’altro Borriello vuole comprare casa a Roma.

Sono giorni in cui Borriello non è proprio allegro (la panchina contro la e il nervosismo con Chiellini, inoltre Prandelli lo ha depennato dalla lista dei convocati azzurri) e magari qualche mediatore vicino al Milan ci ha messo il carico. Se è vero del malumore di Marco, è pure vero che lo stesso attaccante nella Roma è quello che ha giocato di più. Roma non sarà Milano, penserà, ma basta prendere un volo privato a Ciampino e con cinquanta minuti ci si arriva. Quindi, fine della storia. Sabato c’è un’altra storia, Roma-Udinese, quindi 7 gare in 29 giorni: tornano Juan e Pizarro, non Perrotta e Taddei, Simplicio è fermo solo per motivi precauzionali (ieri visita di idoneità), mentre Mexes - in nazionale - ha riportato un problema al polpaccio. Pagati venerdì gli stipendi di luglio, agosto e settembre. Ieri era il termine ultimo. Tutto a posto, nessuna penalizzazione.

 

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