Era stato proprio Ranieri ad usare questo termine predicando cautela in vista di una trasferta a dir poco delicata: «Stiamo facendo passi da gigante - aveva aggiunto - e spero di poter fare un ulteriore passo avanti contro il Napoli». Non è stato così e, anzi, la partita del San Paolo è stata una delle peggiori stagionali. Di certo, quella che ha riaperto la crisi. Da quel giorno è iniziata l´altalena: la vittoria col Genoa, la sconfitta col Basilea e il pareggio sbiadito contro il Parma. Dalla convalescenza si è, insomma, passati ad una ricaduta. Lo 0-0 del Tardini è stato come un brodino caldo per aiutare a "passare a nuttata".

Ora però c´è bisogno di ripartire, come si era fatto contro l´Inter. Il Lecce, la trasferta in Svizzera, il derby: tre partite per la svolta. Tre partite che dovranno essere affrontate con ancora molti problemi d´organico. Out Taddei, out Pizarro, De Rossi e Menez al rientro ma in condizioni tutte da verificare. Insomma, una partita in cui servirà mettere una carica speciale. E´ anche per questo che Ranieri tornerà a parlare (c´era stata l´eccezione della conferenza di Champions per obblighi Uefa). Silenzio stampa interrotto (solo da parte del tecnico, mentre per i giocatori per il momento continuerà), per comunicare anche all´esterno la voglia che lui e la squadra hanno di ripartire e di cominciare a inseguire la vetta della classifica, approfittando del fatto che le favorite alla vittoria finale sembrano voler aspettare chi è rimasto indietro. E´ vero, questo non è il momento per pensare alle zone alte, ma quello di fare punti. Tre, poi altri tre, e poi ancora. Sentendo dalle parole del tecnico quale è lo stato mentale e fisico della squadra. Alle 12.30 il silenzio si interromperà, poi Ranieri farà il bis a Basilea (perché la Uefa lo richiede) e, si spera, il tris prima della Lazio. Si spera, perché vorrebbe dire che nel frattempo sono arrivati dei risultati positivi. Quelli che tutti i romanisti stanno attendendo.