LA REPUBBLICA - Il mercato estivo ha suggellato l´alleanza tra Roma e Milan. O, se preferite, tra Rosella Sensi e Adriano Galliani. Un´alleanza non certo inedita, anche se inimmaginabile appena sei anni fa. Erano gli anni in cui Franco Sensi, papà di Rosella, si scontrava (senza successo) con l´ad del club rossonero: dalla corsa alla presidenza di Lega del 2002 allo scudetto 2004,
All´attuale presidente della Roma non è mai mancato l´appoggio politico di Galliani: lo testimoniano gli incontri con Gianni Letta, sottosegretario del presidente del Consiglio, nei giorni delle tensioni tra Italpetroli e Unicredit. Ultimo atto, l´affare Borriello: «Ringrazio Galliani e Berlusconi che hanno dimostrato la loro amicizia», il ritornello della "dottoressa" nel giorno del benvenuto al centravanti, giovedì scorso. Un´amicizia che non si scioglierà con l´inevitabile addio alla Roma del presidente. «Ho maturato esperienza di contatti e politica sportiva», ricorda la Sensi, dal 2006 vicepresidente della Lega Calcio (nomina riconfermata nella nuova lega di Serie A).
E proprio dall´"amico" Galliani Rosella riceverebbe infatti appoggio per proseguire il percorso politico-sportivo, in Lega e non solo. Il suo nome circola da qualche tempo fra le istituzioni romane, alla ricerca di manager giovani ma di esperienza per il Comitato Olimpico di Roma 2020 (presieduto da Letta?). L´attualità, però, vede la Sensi ancora al vertice del club giallorosso: «Penso al rinnovo con Ranieri - assicura - ci basterà una stretta di mano». Dubbi in più ne ha invece Mexes, in scadenza anche lui: «Il rinnovo? Rischio di giocare poco e potrei perdere la nazionale, sto seriamente pensando se rinnovare o meno».