LAROMA24.IT - Limpero Angelucci è stato messo in piedi da Antonio Angelucci, abruzzese, classe 44, a capo della holding Tosinvest (che prende il nome dalle prime due lettere (TO - SI) dei nomi del fondatore Antonio, più noto come Tonino, e della sua prima moglie Silvana Paolini) che detiene una rete fittissima di cliniche e strutture sanitarie in tutta Italia e in particolare nel Lazio e in Puglia. Attivi anche nel mercato delleditoria, gli Angelucci possiedono la proprietà di Libero e de Il Riformista (in passato avevano una partecipazione anche nell'Unità). Nel 2008 viene eletto deputato alle elezioni politiche con il PdL.
La storia di Tonino Angelucci è quella del classico self-made-man. Giunse nella capitale e lavorò lavorò prima come commesso di una farmacia e in seguito come portantino presso l'ospedale romano San Camillo, dove si distinse come attivo sindacalista. Apprese le necessarie informazioni sul mondo sanitario e utilizzò le amicizie contratte sul lavoro per entrare in società con altri imprenditori e politici.
Negli anni 90, grazie agli ottimi rapporti instaurati con Cesare Geronzi e la Banca di Roma (poi Capitalia), Angelucci ottiene ingenti prestiti per poter acquistare importanti partecipazioni. Dalla fine dello scorso anno la famiglia Angelucci, attraverso la società veicolo lussemburghese TH S.A., fa parte, con il 7.1%, del capitale azionario di Alitalia.
A capo del Gruppo, cè ora Giampaolo (colui che avrebbe chiesto informazioni sullacquisto dellAS Roma), 38 anni, presidente della Tosinvest Sanità, membro del Cda di Capitalia e vicepresidente dell'associazione italiana ospedalità private.
Non sono mancati gli scandali e le vicende di cronaca giudiziaria allimpero della Sanità. Già nel 99, lacquisto e la successiva vendita al ministero della Salute del San Raffaele di Roma, fu aspramente criticato e additato come transazione speculativa.
Poi nel 2006, Giampaolo, è indagato per una vicenda di corruzione riguardante l'ex governatore della Puglia, Raffaele Fitto, che ha portato allarresto nel febbraio di questanno, ottenendo però i domiciliari. Tra le altre, secondo laccusa il gruppo Angelucci elargiva biglietti gratis per le partite di calcio ad esponenti politici che spesso venivano anche ospitati a bordo di elicotteri e panfili della famiglia per passaggi alle isole Eolie.
Nell'estate 2008, la Famiglia è stata coinvolta, al momento senza accuse dirette, nella Sanitopoli d'Abruzzo, vicenda di mescolanza tra affari e politica che ha portato all'arresto e alle conseguenti dimissioni del governatore regionale Ottaviano Del Turco, accusato di intascare tangenti da alcuni imprenditori della sanità attivi in Abruzzo.